Vive essenzialmente a spese della vite, si nutre dei suoi succhi cellulari che raggiunge pungendo i tessuti della pagina inferiore in prossimità delle nervature e provocando aree depigmentate che assumono col passare del tempo una colorazione giallo rossastra. In caso di forti attacchi può essere compromessa l'attività fotosintetica.
Questa cicalina sverna su numerosi ospiti spontanei principalmente come femmina fecondata, l'accoppiamento avviene in autunno, i maschi non sono in grado di superare l'inverno. In maggio la femmina depone le uova inserendole nei tessuti delle nervature. Le neanidi, che nascono dopo un paio di settimane, sono simili a quelle di E. vitis dalle quali si differenziano solo per il portamento delle antenne. Gli adulti sono di colore bianco crema con striature arancioni, la specie compie 2 - 3 generazioni. La soglia di intervento è di 2 - 3 forme giovanili per foglia.
Nome Comune | Zygina rhamni |
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Famiglia | null |
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Genere | null |
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Specie | null |
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Morfologia
Insetti adulti (2,7-3,5 mm di lunghezza) tendenzialmente giallo crema, caratterizzati da una pigmentazione rosso-aranciata, presente in modo più marcato nelle femmine. L’intensità di tale colorazione è molto variabile e si estrinseca nella presenza o meno di striature rossastre disposte dorsalmente. Le uova (0,5 x 0,15 mm) sono allungate, reniformi, di colore biancastro. Gli stadi giovanili sono fondamentalmente di colore giallastro che tendono leggermente a diventare più scuri con l’età. La cicalina presenta 5 stadi giovanili: due neanidali e tre ninfali. Le neanidi sono simili a quelle di Empoasca vitis dalle quali si differenziano solo per il portamento delle antenne. L’ultimo stadio (ninfale) si caratterizza per la presenza di macchie rossastre sul dorso.
Sintomatologia Generale
Sia gli adulti sia le forme giovanili esplicano la loro attività trofica a livello della pagina inferiore delle foglie attraverso attività di suzione. Tale attività, in modo particolare per le forme giovanili (neanidi e ninfe), avviene a carico dei tessuti parenchimatici delle cellule del tessuto fogliare a palizzata. Il sintomo caratteristico, in seguito alla attività di suzione, è costituito dalla presenza di macchie puntiformi biancastre diffuse in modo particolare in corrispondenza delle nervature.
Ciclo Biologico
Lo svernamento della cicalina gialla avviene sui rovi e/o su piante sempreverdi attraverso le femmine fecondate. A fine primavera quest’ultime vanno a deporre le uova sulle piante ospiti, a livello della pagina inferiore delle foglie, in modo isolato, in corrispondenza delle nervature principali. Ogni femmina può deporre mediamente alcune decine di uova per ogni singola foglia, fino a un massimo di 5 foglie. Dalle uova dopo un periodo di incubazione variabile (2-3 settimane) nascono le neanidi. A partire dalla seconda metà di giugno si iniziano a vedere i primi adulti. Successivamente, visto che la cicalina, nell’arco di un anno può compiere dalle 2 alle 3 generazioni, si verifica un accavallamento dei vari stadi di sviluppo. Tendenzialmente gli adulti della seconda e terza generazione compaiono alla fine di luglio e intorno alla metà di settembre. Mentre le femmine sono deputate a svernare, la maggior parte dei maschi muore e non supera l’inverno. Z. rhamni è diffusa ovunque in Italia. La pianta ospite della cicalina per eccellenza è la vite; in autunno si può trovare anche su ontano, querce, castagno, salici, carpino, frassino e lonicera, mentre in inverno (ai fini dello svernamento) è reperibile su rovo e ligustro, dove avvengono preferibilmente gli accoppiamenti.