Cocciniglia farinosa della vite

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Introduzione

 
Rappresenta la cocciniglia più importante e dannosa della vite, anche perché in diverse regioni del centro – nord si sono avute fasi di recrudescenza negli ultimi anni.
 

Sintomatologia specifica

 
I danni sono derivati sostanzialmente dalle punture di nutrizione con sottrazione di linfa, a cui si associa l’abbondante emissione di melata. Il danno indiretto è costituito dallo sviluppo di fumaggini (formazioni fungine saprofite/secondarie) che riducono l’attività fotosintetica delle foglie causandone la caduta precoce. Sui grappoli la presenza sia di melata, sia di muffe e cocciniglie riduce la maturazione dei grappoli. La pianta si indebolisce progressivamente e ne risente, quindi anche la fruttificazione.
 
È da considerare che spesso le cocciniglie sono localizzate su singole piante in modo sparso oppure al massimo su gruppi di piante all’interno del vigneto. Le infestazioni sono meno dannose in corrispondenza di precipitazioni abbondanti in quanto si il dilavamento delle forme giovanili. La presenza della cocciniglia sembra favorita in vigneti trascurati o ubicati in vallecole con notevole umidità, ristagni, oltre che dalla fittezza della vegetazione fogliare,  da concimazioni azotate in eccesso, ecc.
 

Difesa

 
Potature e concimazioni equilibrate ostacolano la diffusione della cocciniglia. L’eventuale lotta chimica non ha molta efficacia nella fase di ingrossamento delle gemme a meno che non si effettui lo scortecciamento delle piante. Viceversa, sono efficaci gli interventi con insetticidi prima della chiusura del grappolo con olio bianco estivo associato eventualmente a clorpirifos-metile, Buprofezin, ecc. È da considerare che, spesso tali interventi avvengono in concomitanza con i trattamenti effettuati contro le tignole di seconda generazione.
Last Update 18-01-2011
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