Piombatura dell'olivo

SchedaSintomi

L’entità delle infezioni di questa malattia crittogamica, diffusa da tempo nella olivicoltura regionale, è strettamente legato all’andamento meteorologico. L’efficacia preventiva dei sali di rame ne riduce gli attacchi, pertanto la difesa dal cicloconio consente di contenere anche lo sviluppo delle infezioni di piombatura.

Descrizione e sintomi


Le piante attaccate dalla malattia presentano la seguente sintomatologia :

  • Foglie: sulla pagina inferiore compaiono macchie irregolari, a volte confluenti, in corrispondenza delle quali fuoriesce un sottilissimo strato di conidiofori: la superficie fogliare assume colorazione grigio plumbea; sulla pagina superiore, in corrispondenza di tali aree, si osservano macchie inizialmente giallastre, poi necrotiche; in un secondo stadio della malattia, in genere in primavera, le foglie infette cadono.
  • Rametti: quando sono ancora allo stato erbaceo possono comparire macchie irregolari, più o meno ovali, grigiastre. Piccioli fogliari e peduncoli dei frutti: macchie grigiastre.
  • Frutti: tacche bruno-rossastre, con diametro di circa 1 cm, più o meno depresse

Biologia


Il fungo si perpetua come micelio o per mezzo di sclerozi su foglie pendenti o cadute a terra.
La disseminazione del patogeno e le condizioni necessarie al suo sviluppo sono simili a quelle del cicloconio.

Particolarmente sensibili alla malattia sono le cultivar Frantoio, Moraiolo, Nocellara, Ogliarola, Rosciola, Tonda.

Sintomi


Le foglie attaccate col tempo tendono a cadere causando anche forti defogliazioni delle piante

Strategia di difesa


La malattia è tenuta a freno dai trattamenti rameici eseguiti contro l’occhio di pavone.

Last Update 18-01-2011
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