Rodilegno giallo

Distribuzione

La specie è presente in Europa centrale ed in tutte le aree olivicole mediterranee

Descrizione

L’uovo è di colore giallo rosato. La larva di prima età è di colore roseo mentre a maturità assume una colorazione giallognola punteggiata di nero con capo e protorace nero lucente. La lunghezza può raggiungere i 50 - 60 mm. La crisalide è di colore bruno giallastro.
L’adulto, che ha una apertura alare di 40 -70 mm. presenta ali anteriori e posteriori di colore bianco argenteo fittamente maculate di nero.

Biologia

L’adulto sfarfalla da maggio a settembre, con picco massimo nella prima quindicina di luglio. Il periodo di volo è più lungo laddove sono presenti sia la generazione annuale che quella biennale. Gli adulti sono attivi anche di notte. Ogni femmina può deporre fino a 2000 uova in gruppi consistenti. Dopo 1 - 3 settimane di incubazione nascono le larve, inizialmente fanno vita gregaria in un nido sericeo per poi disperdersi sulle foglie e sui rami. L’incrisalidamento avviene da fine aprile a fine maggio e dura circa 1 mese in primavera, due settimane in estate.
Se le uova sono deposte precocemente si sviluppa una generazione all’anno mentre se la deposizione avviene in estate avanzata il ciclo è biennale.

Danni

Le larve più giovani attaccano foglie e penetrano nei germogli, in seguito si spostano su rami via via più grossi.
Le parti attaccate disseccano. Nei casi più gravi di attacco a piante giovani o in vivaio si ha la morte della pianta. Il foro di ingresso delle gallerie , lunghe fino a 40 cm, è caratterizzato dalla presenza di rosura.

Strategie di protezione

Generalmente in impianti in produzione ci si limita ad eliminare le larve nelle gallerie con mezzi meccanici, cioè con uncinamento delle larve con un filo metallico,
Solo su giovani impianti o in vivaio, al superamento della soglia del 10% di piante attaccate si può prendere in considerazione l’eventualità di un intervento con esteri fosforici.
Una valida alternativa biologica consiste nell’impiego di sospensioni del nematode entomoparassita Steinernema feltiae che può essere introdotto nelle gallerie con appositi bastoncini.
Sono in fase di verifica le tecniche di riduzione delle popolazione maschile adulta mediante la tecnica della cattura massale con trappole a feromoni.