L’attività più importante di questo insetto è localizzata negli oliveti collinari e di montagna di tutto il bacino del Mediterraneo.
La larva misura circa 1,5 mm. al primo stadio di sviluppo è di colore verde per poi diventare arancione nel secondo. La ninfa è di colore più chiaro mentre l’adulto è nero brillante. Questo misura da 1,5mm a 2,5 mm, la femmina ha dimensioni maggiori del maschio.
Gli adulti svernano nelle anfrattuosità della corteccia e nelle ferite causate dal fleotribo, in questi rifugi in primavera depongono le uova che inoltre possono essere deposte anche nella pagina inferiore delle foglie.
Le larve che ne derivano per tutto il periodo del loro sviluppo, fino all’incrisalidamento , si alimentano dei germogli più teneri.
La prima generazione dura circa 40 giorni dando luogo ad una seconda che, a seconda del clima e della disponibilità di nuova vegetazione, è quella che produce i danni maggiori.
Le elevate temperature estive limitano l’attività degli adulti. Alla fine di questa stagione inizia la terza generazione.
Lo sviluppo delle generazioni annuali è condizionato dalle variabili climatiche e geografiche della zona.
Questo insetto arreca danno in tutti i sui stadi di sviluppo, questi si alimentano succhiando la linfa dalle foglie più tenere, inoculando nella ferita un succo che provoca lesioni e deformazioni fogliari.
Sono attaccati anche i piccioli delle foglie i bottoni fiorali, i fiori ed i frutti piccoli provocando la caduta di questi ultimi.
Un forte attacco può rendere l’olivo improduttivo per più di una campagna di produzione.
Mantenendo l’olivo in uno stato vegetativo vigoroso ed eliminando le parti su cui abitualmente sverna l’insetto si possono ridurre considerevolmente i danni. Salvo casi del tutto eccezionali non sono necessari trattamenti specifici contro il tripide.
In caso di forti attacchi si può combattere chimicamente l’insetto adulto prima della sua apparizione in febbraio - marzo quando le temperature superano i 15 °C.